Serate in famiglia CCIX

            Nel nostro pellegrinaggio quaresimale arretriamo ancora nel tempo, mentre ci spostiamo anche nello spazio. Così dal Messico della seconda metà del Settecento torniamo in Europa, esattamente in Francia, agli anni di transizione dal XVII al XVIII secolo. Qui troviamo il compositore Jean Gilles (1668-1705), sacerdote musicista, morto a soli trentasette anni, autore di notevoli composizioni liturgiche.

            Più andiamo verso l’antico, più temiamo di incontrare musica liturgica particolarmente pesante e noiosa. Ma, dato che siamo in quaresima, è giusto che rischiamo di fare un po’ di penitenza – a meno che poi non troviamo invece qualche inaspettata sorpresa!

            Nel video che proponiamo, un complesso orchestrale e corale giapponese eseguirà, di Jean Gilles, il mottetto “Diligam te Domine”, seguito dalla messa da requiem. I testi latini sono cantati con la pronuncia francese.

            Tramite questo link si possono leggere le parole del salmo a cui si ispira il mottetto:

            Il requiem di Jean Gilles, scritto nel 1697, fu eseguito per la prima volta per le esequie dell’autore, perché prima della sua morte la sua esecuzione era sembrata troppo esigente e dispendiosa. In seguito esso fu eseguito per le esequie di Jean-Philippe Rameau nel 1764, di Stanisłao Leszczyński, re di Polonia, nel 1766, e di Luigi XV, re di Francia, nel 1774. Forse più di uno, dopo averlo ascoltato, desidererebbe che fosse eseguito anche per le sue proprie esequie o per quelle di una persona cara, possibilmente con lo stesso complesso corale giapponese, magari in una chiesa un po’ più bella!

            Nel frattempo, buon ascolto: